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ombra del campanileNel maceratese, intorno agli anni 60 dell’ottocento, siamo quasi alla fine del Potere temporale del Papato, viene commesso un delitto sotto il campanile della chiesa, a Montefano. Tempestiva è l'azione della Prevostura, autorità pubblica confessionale, a fare arrestare una serie di malcapitati piccoli delinquenti comuni o supposti tali. L’arresto provoca nelle campagne una specie di muta sollevazione, quasi invisibile. Uno dei malcapitati arrestati muore di stenti in prigione, altri due sono condannati a lunga pena. Un fratello del detenuto morto si da alla macchia, sia per rivendicare i presunti diritti del suo congiunto, sia per sfuggire alla coscrizione obbligatoria, imposta dalla ferrea amministrazione del nascente regno d’Italia. Siamo dopo la battaglia di Castelfidardo. Sotto il nome di O Ragno, il renitente alla leva, uomo d’intelligenza non comune, forma una banda che taglieggia i nobili e la borghesia del tempo. Non solo si costruisce un patrimonio, invidiabile per entità di quei tempi, ma anche... Racconta la storia un bambino curioso, estroverso e simpatico.


In cima alla collina oltre il fiume, sotto il sole caldo, la sorpresa. A mezzogiorno di giugno inoltrato. Mi sarei aspettato di vedere nonno Vincè, rosso per la fatica, appoggiato al manico della zappa, in un momento di pausa per riprendersi. Era così d’abitudine, per la pausa sotto l’ombra grande della quercia.
Natalina, la nonna, aveva preparato la colazione. L’ aveva adagiata con cura sul fondo della scodella di alluminio, chiusa dentro il canovaccio a quadri bianchi e blu. Legata agli angoli insieme a mezza pagnotta. A me il compito di portargliela insieme alla bottiglia di vino, occhio di gallo.

- Nonno!

Intorno niente, neanche l’ombra.“ sarà andato a ripararsi sotto la siepe vicino al fosso”.

- Nonno!

Nessun segno di vita....


Molti di essi erano ritenuti eroi, martiri, perchè quella era la loro fine. Un eroe è tale solo quando è morto, per il coraggio che gli altri non hanno. Costoro si sono dati alla macchia, a loro giudizio, di avere subito ingiustizie.


Franco Tarducci: Che dire di lui? Ben poco sotto il profilo letterario. Da molti anni coltiva la sua passione per le lingue, la lettura, la musica, il giardinaggio e, naturalmente, per la scrittura, tanto da accatastare diversi manoscritti per i quali, timidamente, si si sta per proporre agli editori. Età? Tanti anni, ma in fondo, non è ma troppo tardi.